La sicurezza su strada non è mai troppa. Per fortuna la tecnologia viene in nostro soccorso. Gran parte dei nuovi modelli di auto sono dotati di sistemi di assistenza alla guida sempre più evoluti. Tra questi c’è ovviamente il cruise control.
Secondo alcuni recenti studi, gli Adas, Advanced driver Assistance Systems, di cui fa parte anche il cruise control, potrebbero evitare nei prossimi vent’anni circa 37 milioni di incidenti e ben 14 milioni di feriti. Si tratta di dati sorprendenti, ma come funzionano queste tecnologie?
Nelle prossime righe esploreremo nel dettaglio che cos’è il cruise control, quali sono i diversi tipi disponibili, il suo funzionamento, i vantaggi e le precauzioni necessarie nell’utilizzo. A questo punto non ci resta che allacciare le cinture e partire alla scoperta di questo formidabile sistema di sicurezza!
Che cos’è il cruise control?
Il cruise control, noto anche come controllo della velocità di crociera, è un sistema progettato per mantenere automaticamente una velocità preimpostata dal conducente. La sua invenzione risale addirittura agli anni ’50 quando l’ingegnere non vendente Ralph Teetor mise a punto la prima versione del sistema di sicurezza.
Si narra che Teetor irritato per la guida maldestra del suo autista che decelerava e accelerava bruscamente, iniziò a pensare ad un metodo per migliore la qualità dei suoi viaggi, dal momento che a causa della sua cecità era costretto a farsi accompagnare durante i tragitti in automobile.
La prima versione di cruise control era piuttosto rudimentale. Si trattava di un motorino elettrico localizzato in prossimità dell’acceleratore, che alzava ed abbassava il pedale a seconda della velocità da mantenere.
Come funziona il cruise control?
Dagli anni ’50 ad oggi il sistema progettato da Teetor si è evoluto notevolmente. Quindi, come funziona il cruise control?
La velocità desiderata viene mantenuta grazie al lavoro di alcuni componenti fondamentali, ovvero:
- Unità di Controllo Elettronica (ECU): il cervello del sistema che elabora le informazioni ricevute dai sensori e controlla il motore per mantenere la velocità impostata;
- sensori di velocità: monitorano la velocità del veicolo e inviano dati all’ECU per garantire che la velocità impostata venga mantenuta;
- attuatori: regolano l’accelerazione del veicolo in base ai comandi ricevuti dall’ECU. Gli attuatori controllano il flusso di carburante al motore per mantenere la velocità desiderata.
Per attivare il cruise control, il conducente deve impostare la velocità di crociera e portare il veicolo al chilometraggio orario desiderato. La velocità può essere aumentata o diminuita tramite comandi sul volante o sulla console centrale. Per disattivare il sistema basta premere il pedale del freno, dell’acceleratore oppure il pulsante di disattivazione sul volante.
Quali sono i vantaggi del cruise control?
Il cruise control garantisce l’opportunità di percorrere lunghe tratte con il massimo comfort ed in totale sicurezza. Nella pratica, però quali sono i vantaggi che il sistema di assistenza alla guida assicura?
Uno dei principali benefici del cruise control è la riduzione della fatica del conducente, il quale non è più costretto a mantenere il piede sull’acceleratore. Tale aspetto risulta particolarmente utile nei lunghi viaggi su autostrada, dove a lungo andare il mantenimento della velocità costante può diventare un’operazione tanto noiosa quanto faticosa.
Al tempo stesso la modalità “crociera” consente di ridurre il consumo di carburante. Infatti, le variazioni di velocità richiedono più energia, quindi più carburante, e di conseguenza determinano un consumo maggiore.
Il cruise control è stato progettato ovviamente per aumentare le condizioni di sicurezza sulla strada. L’obiettivo del sistema è anche quello di stimolare il conducente a mantenere l’andatura del veicolo entro i limiti consentiti dalla legge. Inoltre, i sistemi più recenti di adaptive cruise control sono anche in grado di mantenere autonomamente la distanza di sicurezza dagli altri veicoli.
I limiti del cruise control
Ovviamente anche il cruise control ha qualche limite. Ad esempio, non è progettato per essere utilizzato nel traffico intenso o in aree montuose caratterizzate da discese e salite. In queste condizioni è consigliato affidarsi al classico controllo manuale del veicolo.
Nonostante le potenzialità del sistema, il conducente non deve mai distrarsi alla guida. Ha il dovere di rimanere sempre vigile alla guida con le mani sul volante, pronto ad intervenire al verificarsi di una situazione d’emergenza.
Qual è la differenza tra cruise control e cruise control adattivo?
Il cruise control adattivo può essere definito come l’attuale evoluzione del controllo della velocità di crociera. Le nuove tecnologie si avvalgano di sensori di ultima generazione, radar e telecamere utili a monitorare continuamente l’ambiente circostante ed adattare l’andatura del veicolo.
Il sistema adattivo possiede un livello d’intelligenza superiore, che permette all’auto di reagire dinamicamente alle condizioni di traffico: può rallentare automaticamente il veicolo quando si avvicina a un’auto più lenta e accelerare di nuovo quando la strada è libera. Tutto ciò migliora indubbiamente il comfort alla guida, ma soprattutto aumenta il livello di sicurezza al volante riducendo sensibilmente il rischio di collisioni.
L’evoluzione tecnologica sta rendendo possibile l’utilizzo del cruise control anche nel traffico cittadino, che, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, ha sempre rappresentato uno dei suoi principali limiti.
I sistemi di cruise control adattivo più evoluti possono anche gestire la fase di stop-and-go, arrestando il veicolo quando il traffico si ferma e riprendendo automaticamente la marcia quando si muove nuovamente. Inoltre, alcuni modelli sono in grado di riconoscere i segnali stradali e adattare di conseguenza la velocità del veicolo.
La combinazione di cruise control adattivo con altre tecnologie per l’assistenza alla guida sempre più sofisticate sta tracciando l’orizzonte verso il futuro della mobilità: tra alcuni anni i veicoli autonomi diventeranno la norma, così come gli alti standard di sicurezza stradale.