Passaggio di proprietà dell’auto: tutto quello che c’è da sapere
La crisi economica, la situazione internazionale e gli innumerevoli ritardi nelle consegne hanno permesso al mercato delle auto usate di crescere a dismisura nell’ultimo anno. Sempre più persone optano per l’acquisto di un veicolo di seconda mano, un po’ perché più economica ed un po’ perché più facilmente reperibile. Ma quali sono le procedure da rispettare per effettuare un passaggio di proprietà dell’auto senza intoppi?
Nelle prossime righe osserveremo tutto quello che c’è da sapere su questo importante adempimento burocratico: dalla documentazione necessaria fino ai costi effettivi del passaggio di proprietà.
Che cos’è il passaggio di proprietà dell’auto?
Il passaggio proprietà auto è una procedura essenziale per trasferire legalmente il possesso di un’auto da un venditore a un acquirente. Questa operazione coinvolge vari documenti, costi e può essere gestita in modi diversi a seconda delle circostanze. Esaminiamo nel dettaglio tutti gli aspetti chiave, a partire dalla documentazione necessaria.
Quali sono i documenti necessari per il passaggio proprietà auto?
Per completare il passaggio proprietà auto è necessario presentare una serie di documenti fondamentali. Tra questi c’è ovviamente la carta di circolazione, essenziale per attestare l’idoneità del veicolo alla circolazione su strada e tutte le informazioni tecniche del veicolo, come il numero di telaio, la cilindrata, il tipo di carburante, il colore, nonché i dati del proprietario attuale.
Tra la documentazione per il passaggio di proprietà auto troviamo anche il certificato di proprietà (CdP), il quale – come facilmente intuibile – dimostra chi è il legittimo proprietario del veicolo. Senza questo attestato non è possibile effettuare la registrazione del trasferimento di proprietà al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Il documento “principe” per concludere un trasferimento di proprietà è però il Modulo TT2119. Al suo interno sono presenti i dati personali del venditore e dell’acquirente, oltre ai dettagli del veicolo e soprattutto la dichiarazione di vendita firmata dal venditore.
Infine, nella lista dei documenti utili per il passaggio di proprietà non può mancare un documento personale, sia esso una carta d’identità oppure un passaporto.
Come registrare un trasferimento di proprietà dell’auto?
Il processo di trasferimento della proprietà di un veicolo può essere complesso, ma seguendo alcuni passaggi chiave è possibile completarlo senza troppe difficoltà.
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente è necessario raccogliere prima di tutto i seguenti documenti:
- carta di circolazione;
- certificato di proprietà;
- documento d’identità valido;
- modulo TT219.
Una volta raccolta la documentazione deve essere presentata al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Il nuovo proprietario si può recare fisicamente presso un ufficio dell’ente o utilizzare direttamente i servizi online. Il PRA si occuperà di verificare e aggiornare i documenti per registrare l’avvenuto cambio di proprietà auto. Durante questa fase è di vitale importanza assicurarsi che tutte le informazioni inserite siano accurate per evitare ritardi o problemi futuri.
Il completamento dell’operazione è soggetto al pagamento di una serie di imposte e spese amministrative. Ecco le principali:
- l’imposta di bollo;
- gli emolumenti PRA;
- i diritti di Motorizzazione;
- l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT).
I versamenti possono essere effettuati direttamente presso l’ufficio del PRA o attraverso modalità di pagamento online. Dopo aver completato la registrazione e i pagamenti, il nuovo proprietario riceverà un aggiornamento della carta di circolazione e del certificato di proprietà, che rifletteranno i nuovi dati.
A quanto ammontano i costi del passaggio di proprietà dell’auto?
I costi relativi al passaggio di proprietà auto variano a seconda di diversi fattori, tra cui la potenza del veicolo ed anche la provincia di residenza.
L’imposta di bollo è una tassa fissa di 64 euro, obbligatoria per tutte le pratiche di passaggio proprietà e utilizzata per coprire i costi amministrativi per l’elaborazione della relativa documentazione.
Gli emolumenti PRA ammontano a 27 euro e coprono i costi di registrazione del nuovo proprietario presso il Pubblico Registro Automobilistico, responsabile di mantenere i registri ufficiali dei proprietari di veicoli.
I diritti di Motorizzazione sono pari a 10,20 euro, destinati alla copertura dei costi amministrativi sostenuti dagli uffici della motorizzazione per l’aggiornamento dei registri e l’emissione dei nuovi documenti.
L’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) è una tassa variabile che dipende dalla provincia di residenza del nuovo proprietario e dalla potenza del veicolo, espressa in kilowatt. La tassa ammonta a 151 euro per i veicoli fino a 53 kW, mentre per le auto di cilindrata maggiore vanno aggiunti 3,51 € per ogni kW eccedente.
Tuttavia, ogni provincia può scegliere autonomamente di maggiorare questa cifra fino al 30%. Di conseguenza, potresti pagare fino a 4,56 euro per ogni kW in più. Tra province che applicano la maggiorazione massima troviamo anche Torino e Milano.
Infine, se si sceglie di utilizzare i servizi di un’agenzia per facilitare il passaggio proprietà, si devono considerare anche le tariffe di quest’ultima, che variano generalmente tra i 70 e i 120 euro.
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