Nuova normativa seggiolini auto: cosa cambia da settembre 2024

Nuova normativa seggiolini auto: ecco cosa cambia da settembre 2024

“Viaggiare sicuri” è l’imperativo che dovrebbe accompagnare qualunque tratta percorsa. Rispettare gli standard di sicurezza è fondamentale per salvaguardare la salute di tutti i passeggeri, in particolare quella dei bambini più piccoli, i quali date le loro dimensioni ridotte, necessitano di sedute apposite. La nuova normativa sui seggiolini auto introduce alcune nuove regole, che vanno ad implementare ed a migliorare le vecchie disposizioni.

Il nuovo regolamento europeo prende il nome di ECE 129 ed andrà sostituire la normativa ECE R44/04. La sua entrata in vigore è prevista per il 1° settembre 2024. Quali saranno le novità introdotte? Scopriamole insieme!

La necessità di standard di sicurezza più stringenti

Gli incidenti stradali rappresentano purtroppo ancora una piaga per il nostro Paese. Le vittime sono sempre troppe e purtroppo tra esse rientrano anche i bambini. I numeri sono a dir poco sconcertanti: tra il 2019 ed il 2023 si è registrato un incremento del 225% delle vittime comprese tra i 5 e i 9 anni. Nell’ultimo anno sono morti in incidenti stradali ben 13 bambini, mentre altri 2.881 sono rimasti feriti.

La nuova normativa sui seggiolini auto si pone anche l’obiettivo di ridurre sensibilmente questi tristi numeri. Proprio per questo motivo i regolamenti vengono costantemente aggiornati per migliorare il livello di sicurezza.

Qual è la differenza tra la normativa ECE R44/04 e la ECE R129?

La normativa ECE R44/04 ha regolato l’omologazione dei seggiolini auto per decenni svolgendo un ruolo fondamentale nella protezione dei bambini. Tuttavia, l’introduzione della ECE R129, nota anche come i-Size, rappresenta un passo avanti significativo in termini di sicurezza.

Quali sono le differenze tra le due disposizioni di legge introdotte dall’Unione Europea?

L’attuale regolamento definisce gli standard per l’omologazione dei seggiolini auto basandosi sul peso del bambino. Nello specifico i seggiolini vengono divisi in diverse categorie:

  • Gruppo 0: per bambini di peso inferiore a 10 kg;
  • Gruppo 0+: per bambini di peso inferiore a 13 kg;
  • Gruppo 1: per bambini con un peso compreso tra 9 e 18 kg;
  • Gruppo 2: per bambini con un peso compreso tra 15 e 25 kg;
  • Gruppo 3. per bambini con un peso compreso tra 22 e 36 kg;

Al contrario, la nuova normativa auto non si concentrerà più sul peso del bambino, bensì sulla sua altezza. Quest’ultima costituisce un indicatore più accurato delle dimensioni corporee e della necessità di protezione del piccolo passeggero.

Tra le innovazioni introdotte dalla normativa ECE R129 spicca l’obbligo di installazione dei seggiolini tramite il sistema ISOFIX, che garantisce una connessione più sicura e riduce notevolmente il rischio di installazioni errate. I seggiolini omologati secondo la normativa i-Size devono inoltre superare test di impatto laterale, ovvero crash test che simulano collisioni da diverse angolazioni per assicurare una protezione completa del bambino.

Che cos’è il sistema ISOFIX?

Il sistema ISOFIX è un sistema standardizzato di ancoraggio rigido che consente di installare il seggiolino direttamente al telaio dell’auto, riducendo drasticamente il rischio di installazione errata. Questo sistema è composto da due connettori che si agganciano ai punti di ancoraggio presenti nella maggior parte delle automobili moderne, e in molti casi è completato da un terzo punto di ancoraggio, chiamato Top Tether, o da un piede di supporto che offre ulteriore stabilità.

La nuova normativa seggiolini auto stabilisce che le sedute per i bambini più piccoli, fino a 105 cm di altezza, siano provviste del sistema ISOFIX. Questo requisito determina uno standard di sicurezza più elevato, poiché garantisce che il seggiolino rimanga fissato saldamente al veicolo anche in caso di incidente.

Posizione in senso contrario di marcia

La normativa ECE R129 introduce anche l’obbligo del seggiolino in senso contrario di marcia fino a 15 mesi e 105 centimetri d’altezza. L’attuale regolamento prevedeva tale disposizione solamente fino al raggiungimento dei 9 chili di peso del bambino.

La scelta non è ovviamente casuale: la posizione del seggiolino nel senso contrario di marcia offre una protezione superiore per la testa e il collo del bambino – le parti più delicate e meno stabili nei primi mesi di vita -, riducendo le probabilità di lesioni gravi in caso di collisione frontale.

Perché la nuova normativa viene definita I-Size?

La terminologia “I-Size” sottolinea la volontà della nuova normativa di rendere tutti i seggiolini auto compatibili su tutti i veicoli. Le varie case automobilistiche si stanno adeguando alla nuova legge predisponendo le nuove vetture con sedili omologati I-Size: l’obbiettivo è creare un sistema di sedute per bambini universale in grado di assicurare la massima sicurezza durante gli spostamenti in auto.

Inoltre, va sottolineato che i seggiolini i-Size potranno comunque essere applicati sui vecchi veicoli sfruttando il sistema ISOFIX osservato nei paragrafi precedenti.

Cosa dice la legge sui seggiolini in Italia?

In Italia, l’utilizzo dei seggiolini auto è regolato dal Codice della Strada, che prevede specifiche norme e sanzioni per garantire la sicurezza dei bambini durante i viaggi in auto. Secondo la legge italiana, i bambini devono essere trasportati su un seggiolino omologato fino a quando non raggiungono i 150 cm di altezza.

I seggiolini possono essere installati sia sui sedili posteriori che anteriori del veicolo. Nel caso si utilizzi quello anteriore, è però necessario disattivare l’airbag, in quanto la sua fuoriuscita durante un incidente può essere pericolosa per il piccolo passeggero.

Chi non rispetta il regolamento relativo ai seggiolini auto va incontro a sanzioni severe. Infatti, coloro fermati senza seggiolino o con un seggiolino non idoneo possono essere soggetti a multe da 83 a 333 euro con la conseguente decurtazione di 5 punti dalla patente.

In caso di recidiva, è prevista anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. È quindi essenziale che i genitori siano ben informati sulle regolamentazioni vigenti e che si adeguino entro il 1° settembre 2024 alle disposizioni dell ECE R129.

 

 

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